Secondo i primi insegnamenti del corso preparto il ciuccio sarebbe da evitare nelle prime settimane dopo la nascita…
… poi si diventa neo-genitori e la cura e l’attenzione per il proprio bambino guadagnano la priorità, portandoci ad acquistare tutti i migliori prodotti e oggetti per la sua crescita.
E il ciuccioè sicuramente uno di questi oggetti fondamentali: con la sua forma e consistenza offre un supporto emotivo consolatorio al piccolo, lo aiuta ad attenuare il senso di solitudine quando la mamma si allontana e a vivere meglio il distacco dal seno. Il ciuccio inoltre procura rilassamento, consolazione, rassicurazione, addormentamento e protezione.
Sul mercato esistono succhietti per tutte le tasche e realizzati in materiali differenti, da scegliere in funzione dell’età e della dentizione del bambino. È possibile infatti scegliere tra due tipologie di materiale, in silicone e in caucciù.
Una volta scelto il materiale, è importante valutare la forma. Quelle più commercializzate conosciute sono:
A ciliegia: sono succhietti dalla forma sferica, che riproducono il capezzolo materno ma che molti pediatri sconsigliano perché con la loro grandezza (coprono infatti un po’ il naso) potrebbero dare fastidio al palato e danneggiarlo.
A goccia: di forma schiacciata e ovale, i ciucci a goccia tengono conto delle caratteristiche anatomiche del piccolo. Di formato piccolo e sottile, sono privi di protuberanze, risultano comodi e aderiscono perfettamente al palato dei neonati nei primi mesi.
Anatomico: simile al ciuccio a goccia, è leggermente rialzato nella parte finale e si adatta perfettamente alla forma del piccolo palato.
La scelta del ciuccio è dunque fondamentale… tuttavia non vanno dimenticati alcuni importanti accorgimenti: usare il ciuccio a partire dalla quarta settimana, limitarlo alla notte e toglierlo verso la fine del primo annodi vita.
Via libera alla scelta!