Settembre: il calendario appeso sul frigo è zeppo di impegni!
E’ iniziata la scuola e già le prime riunioni informative ed organizzative; mai più impreparata alla prova costume estivo e quindi via subito con la palestra ed i corsi di zumba fitness; poi i ragazzi con i loro impegni di sport e musica ed infine eccoli, cerchiati di rosso …. paurosi, temuti ma indispensabili… i controlli e le sedute dal dentista!
La sola vista di quelle date e subito ci si sente pervasi da agitazione, ansia, se non addirittura terrore! L’odontofobia (paura del dentista) è una paura trasversale a tutte le fasce di età che accomuna molte persone, le quali si presentano dal dentista in forte stato d’ansia ed agitazione con palpitazioni.
Anche per il dentista avere a che fare con un paziente odontofobico non è semplice: una persona impaurita e non rilassata, non è collaborativa e i tempi di esecuzione tendono quindi ad allungarsi notevolmente.
Per fortuna la soluzione a questo problema esiste e si chiama sedazione cosciente o analgesia sedativa. Si tratta di una tecnica che, utilizzando una miscela di ossigeno e protossido di azoto, regala al paziente un senso di benessere e rilassamento: dopo qualche minuto dall’inalazione la paura allenta la morsa, l’ansia si annulla e si viene pervasi da una piacevole sensazione di tranquillità. Il paziente rimane comunque cosciente per tutta la durata del trattamento, è perfettamente in grado di rispondere attivamente agli stimoli fisici e verbali.
La sedazione si attua miscelando Ossigeno e Protossido di Azoto in progressive percentuali personali: il rapporto tra i due gas è difatti scelto in base all’età, alla corporatura, alla durata dell’intervento …. La somministrazione avviene per inalazione attraverso un’apposita mascherina nasale e, nell’arco di circa 15 minuti, la percentuale di ossigeno si riduce progressivamente a favore del protossido. Quest’ultimo svolge la sua azione sedativa in quanto:
Il protossido di azoto (sperimentato ed utilizzato dal 1776) non presenta alcuna tossicità, non provoca allergie né irritazioni, e soprattutto non viene metabolizzato a livello sistemico e viene eliminato a livello respiratorio, semplicemente inspirando ed espirando ossigeno.
Visti i suoi vantaggi, questa metodica può essere utilizzata anche sui pazienti in età pediatrica, a partire dai 3-4 anni. E’ ovvio che la paura del dolore è comune e costante nel piccolo paziente, che percepisce l’intervento odontoiatrico come “una aggressione”, in quanto la bocca è una zona molto delicata, è la prima fonte di piacere (succhiando il latte) e la prima esperienza di scoperta del mondo (mettendo gli oggetti in bocca).
Il compito principale del Pedodontistanon è solo curare le patologie del cavo orale del suo piccolo paziente, ma creare una personalità che non abbia timore nell’affrontare le terapie odontoiatriche. La sedazione cosciente rappresenta quindi una metodica preziosissima, che deve essere però accompagnata dalla competenza dell’operatore: se condotta con intelligenza, nel rispetto della personalità del paziente, i bambini cresceranno senza la paura del dentista e non diventeranno degli adulti odontofobici.
La sedazione cosciente è adattisima inoltre per tutti coloro che hanno problemi di nausea durante le cure: alcuni pazienti infatti non presentano il problema della paura, ma un “riflesso di vomito” al contatto con lo strumentario odontoiatrico. In questi casi la sedazione con il protossido elimina completamente tale riflesso.
Sempre più ormai viene richiesto agli odontoiatri (e a tutti gli operatori sanitari incaricati di promuovere la salute dei pazienti) l’abilità nella gestione del dolore, con un’attenzione particolare al vissuto emotivo/psicologico del paziente odontoiatrico.
Non dimentichiamoci che già secondo la cultura medica e filosofica greco-romana liberare l’uomo dal dolore era una delle attività più nobili svolte dal medico, tanto da avvicinarlo alla divinità:” “Divinum est sedare dolorem….” (Ippocrate).