Tuo figlio sta giocando, cade e si rompe un dentino o peggio lo perde del tutto: che fare?
In particolare, la frequenza dei traumi dentali colpisce circa il 20% dei bambini in dentizione decidua ed oltre il 15% quelli in dentizione permanente.
Entro i 15 anni ben il 33% dei soggetti ha sperimentato almeno un episodio di trauma dentale
La traumatologia dentale è spesso sottovalutata dal paziente: accade spesso infatti che molti non si rechino tempestivamente dal dentista per cattiva informazione, per pigrizia o perché il trauma non ha causato nulla di particolarmente rilevante a livello estetico. In realtà il trauma può determinare danni anche a distanza di tempo, come nel caso in cui il dente perda vitalità dopo alcuni mesi, assumendo un colore più scuro.
Tecnicamente i traumatismi possono essere divisi in:
Nel caso di una frattura del dente il bambino va trattato al più presto, a distanza di poche ore, soprattutto nel caso vi sia scopertura della polpa. Ovviamente sarà l’odontoiatra, valutata l’entità della frattura ed il coinvolgimento delle strutture, a provvedere terapeuticamente.
Nel caso di traumi violenti si può verificare la lussazione del dente, ossia la fuoriuscita dall’alveolo. Se si tratta di un dente permanente va reimpiantato subito, entro massimo 2 ore dal trauma. Il tempo infatti gioca la carta più importante: se si agisce velocemente, il dente avulso può riacquistare parte della sua vitalità e ripristinare anche un attacco parodontale, recuperando a pieno la sua funzione.
Saper reagire con prontezza dopo un trauma dentale è di estrema importanza, onde scongiurare rischi di perdita di elementi dentari e dei tessuti di supporto come osso e gengiva!
Cosa fare dunque?
Care mamme, dopo aver prestato le prime cure volte per lo più volte a tranquillizzare il vostro bambino e ad avere eseguito questi piccoli e semplici accorgimenti, è importante recarsi dal dentista anche se il trauma interessa i denti decidui.
Troppo spesso restano misconosciuti traumi dentali lievi che si rendono palesi successivamente, dando luogo a scurimento dentale.
Inoltre non bisogna dimenticare che i traumi sui denti decidui possono causare, a carico dei denti permanenti, delle anomalie di struttura, di posizione, di eruzione e di sviluppo. Durante i primi anni di vita i denti decidui (denti da latte) sono in stretta relazione con i denti permanenti che si stanno formando dentro l’osso.
Un danno ai denti decidui in questo periodo si può ripercuotere nell’estetica dei denti permanenti(che si rivelerà approssimativamente intorno agli otto anni) con macchie biancastre o deformazioni della corona, a seconda dell’entità del danno. Le lesioni più gravi dei denti decidui possono causare complicazioni gravi nei relativi denti permanenti; ad esempio l’intrusione (quando un dente risale nell’alveolo) o l’avulsione (quando un dente fuoriesce completamente dall’alveolo).
Un programma di controlli periodici dal dentista evita inoltre che la perdita di più elementi decidui, in particolare quelli anteriori, degeneri in problemi di tipo fonetico come la pronuncia scorretta di alcune lettere, estetico, osseo e masticatorio… non trascurare la salute del tuo piccolo!