Sbiancamento: 6 cose da sapere

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Ognuno nasce con caratteristiche proprie e tra queste vi è anche il colore degli elementi
Tuttavia non sempre, anzi raramente, una dentatura riesce a superare i venti, trenta anni senza subire alcun “ attacco estetico “.

Sullo sbiancamento si può leggere di tutto e di più e si sentono pareri diversi.
Per dissipare dubbi e incertezze, abbiamo chiesto alla dottoressa Migliorinidi selezionare le domande più frequenti che le vengono rivolte sul trattamento sbiancante.

  1. Lo specialista quali valutazioni deve fare prima di intraprendere uno sbiancamento?

Il professionista deve verificare (e quindi escludere) la presenza di otturazioni, ricostruzioni importanti dei denti anteriori o manufatti protesici, di sensibilità ai colletti e di carie.

Spesso lo sbiancamento non va eseguito a “tappetto”, ma a settori e zone al fine di ottenere uniformità di colore e naturalezza.

 

  1. Quanto tempo dura il risultato dello sbiancamento?

Mediamente la durata dell’effetto è di uno o due anni, ma può variare a seconda dello stile di vita del paziente (per esempio: l’effetto è sicuramente più breve in soggetti fumatori o persone che consumano spesso cibi ricchi di pigmenti come caffè, vino, liquirizia…)

 

  1. Gli sbiancamenti sono tutti uguali?

Lo sbiancamento può essere:

In studio: generalmente si tratta di 3-4 applicazioni di sbiancante a base di perossido di idrogeno o perossido di carbamide ad alta concentrazione, previa una seduta di igiene orale;

a domicilio: si tratta di un trattamento della durata di 3 settimane, eseguito con mascherine semirigide personalizzate e gel a base di perossido a più bassa concentrazione.

 

  1. E’ necessario seguire una dieta speciale dopo lo sbiancamento?

Il giorno del trattamento e almeno per le 24 ore successive è consigliato evitare alimenti e sostanze pigmentati (caffè, tè, liquirizia, barbabietole rosse…) e prediligere una dieta bianca.

 

  1. Esistono controindicazioni allo sbiancamento?

Lo sbiancamento è sconsigliato in presenza di otturazioni, di importanti ricostruzioni, di manufatti protesici e di forte sensibilità ai colletti.

 

  1. Di quanto è l’entità dello sbiancamento?

 

L’esito dello sbiancamento non è dicibile: dipende dalla struttura del dente, dalle abitudini del paziente (fumatore, assunzione regolare di caffè, tè….).

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