Igiene orale in età pediatrica, qualche consiglio

 

Nel corso degli anni è sensibilmente cresciuta la consapevolezza dell’importanza della prevenzione, soprattutto in campo odontoiatrico.

L’infanzia è un momento importante per imparare le basi di una corretta igiene orale, una sana abitudine che ci accompagnerà per tutta la vita!

L’odontoiatra e l’igienista dentale hanno il compito di guidare il bambino nell’apprendimento di un’igiene orale precisa fino alla completa autonomia di quest’ultimo.

  • Sino ai 3 anni l’igiene orale del bambino è demandata ai genitori;
  • da0a6 mesi siamo nel periodo pre-eruttivo. Dopo ogni poppata le gengive vanno deterse con una garza sterile umida;
  • da6a12 mesi erompono i primi dentini. Sempre con una garza inumidita si detergono gengive e dentini. Non dolcificare mai il succhietto con zucchero o miele ed evitare prima di dormire l’uso del biberon contenente bevande dolcificate;
  • da1a4 anni si può cominciare a motivare il bambino a utilizzare in modo “giocoso” lo spazzolino che dev’essere piccolo e a setole morbide;
  • dai4ai6 anni è il momento della prima visita odontoiatrica. È importante non ritardare troppo la prima visita di controllo, anche per abituare il bambino a un rapporto di fiducia con il dentista. L’igiene orale domiciliare viene eseguita dal piccolo sotto la costante supervisione del genitore;
  • dai6 ai 10 anniinizia l’età dell’autonomia. Compaiono i primi molari permanenti ed inizia la profilassi della carie con l’esecuzione delle sigillature.

Durante l’età scolare, in fase di “dentizione mista”, l’attenzione dei genitori per l’igiene orale deve aumentare e concentrarsi anche su una corretta alimentazione.

Avere cura dell’igiene orale del proprio bambino significa infatti adottare alcune sane abitudini e precauzioni:

  • abbandonare l’uso del biberon entro i 2 anni;
  • limitare il consumo di cibi e bevande ricchi di zuccheri raffinati;
  • evitare le bevande acide;
  • instaurare una routine nel lavarsi i denti mattino e sera.

Una dieta alimentare corretta comporta il controllo della quantità e della frequenza dell’assunzione degli zuccheri. L’ambiente acido che si crea quando si assumono certi cibi perdura nel cavo orale per dieci minuti. Piccole quantità di zuccheri sono più pericolose di una stessa quantità consumata in una sola volta!

Resta valido il consiglio di sempre! Una mela o un panino sono da preferire a una merendina zuccherata, così come l’acqua è sicuramente migliore delle bibite.

Recommended Posts

Leave a Comment