Perché mettere l’apparecchio sui denti da latte?
Non esistono regole fisse, né un’età minima: il periodo corretto per iniziare un trattamento ortodontico dipende dal tipo di problema.
L’apparecchio per i denti infatti può essere portato anche dagli adulti. Esistono problematiche che vanno risolte prima possibile, altre che non hanno limiti di età. Nel primo caso, siamo di fronte a delle funzioni sbagliate (masticazione, deglutizione, respirazione) ed un intervento precoce di Ortodonzia Intercettiva può ristabilire un riequilibrio della crescita.
I disturbi più frequenti, che richiedono l’apparecchio, sono di tipo scheletrico, a carico della mascella e della mandibola: ipersviluppo, iposviluppo, arretramento e avanzamento.
L’apparecchio ortodontico può “aggiustare” la chiusura della mandibola e riportare alla corretta masticazione e pronuncia.
Nel caso di un bambino, è fondamentale che il trattamento ortodontico sia pianificato con estrema attenzione e cura. Nei pazienti in fase di crescita infatti la terapia ortodontica non si limita a “spostare i denti” ma può influenzare la crescita della conformazione ossea.
L’Ortodontista definisce una terapia di qualitàavvalendosi dello “studio del caso ortodontico”: è una progettazione a tutti gli effetti, eseguita sulla scorta di una serie di esami e documentazione, come la panoramica dei denti, la teleradiografia laterale e frontale del cranio (rapporto tra denti e mascella con cranio e tessuti molli), la cefalometria ( la misurazione dei segmenti ossei del cranio).
La prevenzione è ancora una volta la parola d’ordine! Svolgere la prima visita odontoiatrica intorno ai 3-4 anni consente una diagnosi precoce del corretto sviluppo e la risoluzione rapida di eventuali problemi.